La Psicologia del Viola

di Leonardo Dragoni

giovedì 30 luglio 2015

Il libro è uscito ieri, 29 luglio 2015. Fresco di stampa. L'editore rende leggibile 40 pagine in anteprima, qui: http://www.0111edizioni.spruz.com/novit-libri.htm

mercoledì 15 luglio 2015

Pio XI fu assassinato dal padre di Claretta?
Dall’agenda dell’amante di Mussolini qualcuno ha strappato le pagine dal 5 al 12 febbraio del 1939, e il pontefice morì il 10. Sul tavolo del Papa era pronta l’enciclica contro l’antisemitismo.

[...] proprio il giorno seguente avrebbe dovuto pronunciare un discorso per il decennale del Concordato. E molti si aspettavano che avrebbe condannato le dittature nazista e fascista, dopo le roventi polemiche dei mesi precedenti sulle leggi razziali. La scomparsa del pontefice – che aveva sul tavolo di lavoro anche la bozza di un’enciclica contro l’antisemitismo poi accantonata dal successore, Pio XII – fu provvidenziale per entrambi i regimi [...]
(di Mauro Suttora)
continua: http://www.corriere.it/sette/12_maggio_17/2012-20-claretta-petacci_b54ae668-a00f-11e1-bef4-97346b368e73.shtml?refresh_ce-cp

domenica 12 luglio 2015

La psicologia del viola - Trama

Roma, 1939. Incombe la seconda guerra mondiale. Sua Santità Pio XI è febbricitante e insonne. Sta meditando di denunciare i patti lateranensi, le violenze fasciste, forse perfino di scomunicare Mussolini. Quella notte viene colto da un infarto, che non gli lascia scampo. Poiché l’ultima fiamma del duce, Claretta Petacci, è la figlia del medico personale del defunto pontefice, il delitto sembra servito.Dante Casati è un ex commissario di polizia, ingiustamente epurato dal fascismo. Ingaggiato per far luce sull’accaduto, si illude che il destino gli stia offrendo una formidabile chance di riscatto. Non ha ancora idea di quanto pericoloso sia il ginepraio in cui sta per cacciarsi. Il trasformismo di cui è dotato gli permette di penetrare nel ventre molle dell’ovra e nelle stanze più oscure del vaticano, ambienti torbidi e popolati da personaggi doppi e senza scrupoli. Più si avvicinerà alla verità, più la matassa diverrà inestricabile, e i contorni del quadro si faranno sfocati. Dante rischierà così di piombare in un pozzo di dubbi e di incertezze, ricacciato al largo di un mare di paure e paranoie.Forse all’origine della morte del pontefice c’è un sofisticato ingranaggio che, adesso, mette in grave pericolo la vita di Dante. Difficile affidare la propria vita a qualcuno, quando i traditori possono annidarsi anche tra i più fidati amici.Avvalendosi di uno stile ricercato e di una profonda conoscenza storica del periodo in questione, Dragoni riesce ad imbastire una complessa trama gialla, senza rinunciare alla profondità dell’esplorazione psicologica.